
Intolleranza al lattosio nei pazienti con MICI – Dott.ssa Daniela De Nitto
Introduzione
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono malattie per le quali non è nota un’unica causa certa. Si instaura, infatti, uno squilibrio immunologico per un’alterata interazione tra fattori genetici dell’individuo e differenti fattori ambientali, tra i quali assume un ruolo sempre più importante l’alimentazione. Determinante risulta essere, per il fabbisogno proteico di questi pazienti, l’astensione dai prodotti caseari, a causa di una intolleranza spesso secondaria. L’attività della lattasi viene, infatti, ad essere ridotta a causa del processo infiammatorio, riducendo notevolmente la quota proteica e di grassi, contribuendo ad un’alimentazione insoddisfacente.
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Emanuela troncone
L’assunzione di calcio Non è legata necessariamente a latte e latticini, esiste infatti nel mondo vegetale un’ampia varietà di verdure e sopratutto ortaggi ricchi di CALCIO con una bio
disponibilità che può giungere fino al 60%. Considerando che il latte e i derivati hanno una biodisponibilità del 35%, non mi sentirei di consigliare un apporto di 500 ml di latte e derivati per implementare l’assorbimento del calcio. Cosa ne pensa?
Michela
Assolutamente vero, molti vegetali contengono una buona quantità di calcio, tuttavia, quello delle verdure è molto meno assimilabile di quello dei latticini. Dovremmo ingerire verdure verdi a basso contenuto di ossalati (sostanze che possono limitare lo stesso assorbimento del calcio nell’intestino e che sono presenti in molti vegetali, quali spinaci, barbabietole, pomodori, etc.) come cavolo cinese, broccolo, cavolo riccio, cavolo verde (famiglia delle crucifere) e soprattutto dovremmo consumarle crude per avere una biodisponibilità del 50-60 per cento (le quantità diminuiscono se mangiate bollite). Si tratta, però, di alimenti che vanno assunti con moderazione, poiché possono indurre un’eccessiva produzione di gas, a causa del processo di fermentazione, causando aumentata distensione e dolore addominale, condizioni non favorevoli per un paziente affetto da una malattia infiammatoria cronica intestinale.